Lavorare nel Regno Unito è la scelta giusta

  • 16/10/2014
  • Andare a lavorare nel Regno Unito è la scelta giusta per chi non riesce a trovare lavoro in Italia e ha deciso di trasferirsi all’estero: a dimostrarlo ci sono i numeri dell’economia britannica, una delle poche che presenta dati positivi per quel che riguarda il mercato del lavoro.
    A settembre 2014, infatti, il tasso di disoccupazione è sceso al 6%, una diminuzione maggiore delle previsioni degli analisti: soltanto gli Stati Uniti tra le grandi potenze mondiali hanno saputo fare meglio. Inoltre sono in calo anche le richieste di sussidi di disoccupazioni, diminuite di 18.600 unità.
    Altri dati positivi arrivano dal Pil: nel secondo trimestre 2014 è cresciuto dello 0,9% rispetto ai primi tre mesi dell’anno, mentre nel confronto annuale la crescita è stata del 3,2%, contro il 2,5% degli Stati Uniti, l’1,3% della Germania e lo 0,1% della Francia.
    Ovviamente non è tutto oro quello che luccica e così altri dati lasciano qualche preoccupazione: ad esempio i lavoratori britannici si lamentano della lenta crescita dei salari, un problema a dire il vero che il 43% dei giovani italiani attualmente senza lavoro vorrebbe decisamente avere.

    Scritto da Bruno De Santis.

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