Lavorare negli Stati Uniti si può: crisi alle spalle

  • 07/10/2014

  • Gli Stati Uniti hanno trovato la strada giusta per mettersi alle spalle la crisi: è questo ciò che emerge dai dati sull’occupazione oltre-oceano. A settembre in America sono stati creati 248mila nuovi posti di lavoro: un dato che ha fatto scendere il tasso di disoccupazione al 5,9%, il livello più basso dal 2008. Si tratta di statistiche che sono andate molto al di là delle attese: le stime, infatti, parlavano di 215mila nuovi posti di lavoro in arrivo e di un tasso di disoccupazione del 6,1%.
    In particolare il maggior numero di posti di lavoro (81mila) sono stati creati nel settore dei servizi professionali; a seguire c’è il settore sanitario con 23mila nuovi posti di lavoro e, infine, il settore delle costruzioni fermo a quota 16mila. Non ci sono però solo dati positivi: in totale 9,3 milioni di americani a settembre erano in cerca di un lavoro, così come sono 7,1 milioni i lavoratori costretti a lavori part-time perché non possono trovare un lavoro a tempo pieno. Infine, il tasso di partecipazione alla forza lavoro è calato al 62,7%: è il livello più basso dal febbraio 1978.

    Scritto da Bruno De Santis.

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