Lavorare negli Stati Uniti: le borse di studio Fulbright

  • 26/11/2013
  • La formazione è diventata sempre più importante nella ricerca di un lavoro e attualmente poter svolgere un periodo formativo lontano dall?Italia è un di più che potrebbe agevolarvi non poco nella ?missione lavoro?. Per chi ha scelto di fare un?esperienza negli Stati Uniti c?è il programma Fulbright dedicato sia a chi vuole continuare il suo percorso di studi sia a ricercatori e a chi vuole insegnare all?estero.

    Il progetto è gestito dalla commissione per gli Scambi Culturali tra l?Italia e gli Stati Uniti, The U.S. ? Italy Fulbright Commission, ed è finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano e dallo US Department of State. Per poter candidarsi a una borsa di studio occorre: essere cittadini italiani, aver conseguito una laurea da non più di cinque anni o un diploma delle Accademia d?Arte o di Musica, avere un?ottima conoscenza dell?inglese con certificazione TOELF o IELTS. La durata delle borse di studio va da tre mesi a due anni e prevedono la copertura delle spese di soggiorno, di viaggio e dell?assicurazione medico-sanitaria per un importo massimo di 40mila dollari l?anno.
    Nel biennio 2014-2016 sono state attivate queste borse di studio:
    Studio
    - Fulbright Carlo Maria Santoro e Fulbright Roberto Wirth scadenza entro il 13 gennaio 2014;
    - Fulbright Graduate Study, e Fulbright Carlo Maria Santoro scadenza entro il 14 aprile 2014;
    - Fulbright Graduate Study e Fulbright Finmeccanica: scadenza entro il 5 dicembre 2014.
    Ricerca
    - Fulbright Research Scholar, scadenza entro il 9 gennaio 2014;
    - Fulbright Schuman Program, scadenza entro l?1 febbraio 2014.
    Insegnamento
    - Foreign Language Teaching Assistant Program, scadenza entro il 22 luglio 2014;
    - Fulbright Distinguished Lecturer, scadenza entro il 25 febbraio 2014.

    Tutte le informazioni necessarie per candidarsi e i bandi delle varie borse di studio Fulbright possono essere trovati sul sito del Programma Fulbright www.fulbright.it/

    Scritto da Bruno De Santis.

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