Lavorare in Francia: tutto quello che c’è da sapere

  • 28/08/2014
  • La scelta ormai è fatta: avete deciso di lasciare l’Italia e andare a lavorare in Francia. Prima però di mettervi alla ricerca di un impiego, chiudere le valigie e prendere il primo aereo per Parigi e dintorni, occorre che iniziate a informarvi su tutto quello che c’è da sapere sul mercato del lavoro transalpino. Si parte dal tasso di disoccupazione che in Francia è al 10,1%, ma notizie più interessanti potrebbero essere quelle relative ai settori che offrono maggiori opportunità d’impiego: l’edilizia offre il 31% del lavoro, con un calo di appena il 3% rispetto al primo trimestre del 2013; una flessione che riguarda soprattutto i lavoratori qualificati con un calo del 10% rispetto al trimestre precedente. Per quanto riguarda l’industria invece la quota di offerte di lavoro è pari al 58%: in particolare si è registrata una piccola diminuzione delle offerte per i settori della manutenzione e dell’industria di processo e una leggera crescita in campi quali elettricità, elettronica e industria grafica.
    Settore che meno ha risentito della crisi è quello del terziario grazie soprattutto al turismo: è questo il settore che vanta il più alto tasso di contratti a tempo determinato (54%). Infine, un accenno alle retribuzioni: in Francia esiste lo stipendio minimo garantito pari a 9,43 euro lordi l’ora (circa 1.430,22 euro lordi al mese per 35 ore settimanali).

    Scritto da Bruno De Santis.

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