Lavorare all’estero: come prepararsi al trasferimento

  • 23/07/2014
  • Sono sempre di più le persone che scelgono di lasciare l’Italia e lavorare all’estero: una decisione quasi obbligata per chi non trova un lavoro o almeno non lo trova all’altezza delle proprie aspirazioni. Ma una scelta che non è certo presa a cuor leggero e che richiede riflessione e preparazione. Già, proprio così: per lavorare all’estero occorre prepararsi al trasferimento.
    In primo luogo è utile prendere confidenza con il paese nel quale si è scelto di andare a vivere: bene quindi fare almeno un viaggio preventivo, passare un periodo di tempo nella città nella quale si andrà vivere in questo modo verificare di persona lo stile e le abitudini di vita. Spesso sono stesso le aziende che offrono la possibilità di usufruire di viaggi pre-partenza, in altri casi occorre ‘arraggiarsi’ con il fai da te.
    Utile poi ‘studiare’ e informarsi il più possibile sul luogo nel quale si andrà ad abitare: avere il maggior numero di informazioni possibili servirà a superare il trauma da trasferimento. Ecco quindi che è bene sapere tutto su documenti, certificati, banche, sanità, scuola; conoscere i quartieri dove è meglio vivere, imparare la lingua e la cultura del paese. Proprio a questo proposito bisogna evitare di farsi guidare dagli stereotipi e non valutare tutte le altre culture basandoci sul nostro metro: l’unico rimedio contro questa ‘deriva’ è la preparazione al trasferimento.

    Scritto da Bruno De Santis.

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