La cultura che da' lavoro

  • 20/01/2014
  • Con Culturability la cultura dà lavoro: il bando promosso dalla Fondazione Unipolis mira a creare sviluppo e innovazione attraverso la cultura, troppo spesso bistrattata nel nostro paese. Sono circa 800 i progetti presentati con il coinvolgimento di quasi tremila giovani provenienti da tutta Italia: 15 le idee imprenditoriali che sono state selezionate e a cui andrà ora il contributo a fondo perduto di ventimila euro e il sostegno di professionisti e consulenti di azienda per far diventare il progetto una realtà. Le 15 startup dovranno costituirsi entro il 28 febbraio e provengono praticamente da tutta Italia ( Emilia-Romagna, Lazio, Puglia, Abruzzo, Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia e Veneto): in totale sono 66 i giovani che vi prenderanno parte toccando quasi tutti i settori.

     

    Si va dal Design protagonista di quattro progetti:  Add + Additive + Manufacturing, laboratorio sperimentale per promuovere la cultura “maker” e sviluppare nuove tecniche che coniughino la tradizionale italiana con le modalità di modellazione e fabbricazione digitali; Sprawl Design Industries, che affianca anche una piattaforma online di social commerce. Poi Code0039, cooperativa di designer, il cui brand di oggetti “autoprodotti, 100% made in Italy, low cost e sostenibili” sarà distribuito anche attraverso store virtuali e una serie di negozi temporanei e itineranti. Architetti Emergenti ha dato vita a un network professionale per condividere lavori ed esperienze, favorire nuove collaborazioni e farsi conoscere da possibili committenti.

    Poi c'è la tecnologia on Imaginering, impresa che punta su siti web infografici, banche dati interattivi e realtà aumentata. Stesso settore per Film Voices che punta alla realizzazione di audiodescrizioni dei film, commenti esplicativi delle scene prive di dialogo pensati per non vedenti e ipovedenti. Ancora i video di animazione di Cartoon App e la scienza per i bambinbi di Spark e Curcilinea.

    Spazio poi all'arte, con Pigment Workroom e Greetings from Alghero, al social media con Frontiere, webzine che darà voce ai migranti. Poi c'è il social media marketing di Beeside e la moda sociale di Quid. Infine, Social Innovation Factory, co-working e incubatore.

    Scritto da Bruno De Santis. 

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