La crisi si combatte con il lavoro autonomo

  • 17/11/2014

  • Over 50, giovani e donne: eccoli i nuovi lavoratori autonomi creati dalla crisi. Per combattere le difficoltà lavorative, sono in tanti che hanno deciso di mettersi in proprio e, ovviamente, i numeri più alti si riscontrano nelle categorie di persone che più hanno risentito gli effetti della crisi. Così, secondo un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati del Registro Imprese, sono più di 13mila gli italiani over 50 che hanno deciso di avviare un’attività in proprio e la maggioranza lo ha fatto aprendo una ditta individuale. Scelta simile anche per le donne: le imprese femminili tra giugno 2012 e giugno 2013 sono cresciute di 5mila unità, arrivando a quota 1.429.880, il 23,6% del totale delle imprese, e con il 12% di queste guidato da donne under 35. Già perché i giovani sono l’altra categoria che è stata costretta a puntare su un lavoro autonomo per provare a sbarcare il lunario: questo sia per la difficoltà a trovare un impiego, sia per le condizioni non adeguate di lavoro cui sono sottoposti i giovani. Autoimprenditorialità come medicina anti-crisi quindi ed in futuro la tendenza sarà sempre più marcata: secondo un’analisi fatta da Forbes, nel 2020 ben il 40% dei lavoratori americani sarà autonomo.


    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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