Jobs Act, nuovi contratti a termine: durata e limiti

  • 07/08/2014
  • Una circolare del Ministero del Lavoro ha chiarito alcuni aspetti delle normative contenute nel Jobs Act e relative ai nuovi contratti a termine: in base a tale provvedimento da marzo i nuovi rapporti a tempo determinato potranno durare soltanto 36 mesi. Dubbi c’erano però sul limite di tre anni per i primi contratti e sul tetto del 20% per tale tipo di assunzioni.
    Partiamo dalla durata: i 36 mesi sono il massimo consentito anche in caso di primo contratto di lavoro e la normativa non prevede alcun tipo di deroga. La circolare evidenzia come il datore di lavoro può trarre giovamento dall’indicazione della causa di assunzione, nonostante non sia obbligatoria, nei casi di inserimenti sostitutivi o stagionali: in questi casi, infatti, il datore di lavoro può evitare il pagamento del contributo addizionale dell’1,4%.
    Per quanto riguarda il limite del 20% sui dipendenti a tempo indeterminato per le assunzioni a tempo determinato, la circolare del Ministero specifica che in caso di numero decimale, il datore di lavoro potrà arrotondare la cifra per eccesso soltanto nel caso in cui sia in presenza di un decimale uguale o superiore allo 0,5.

    Scritto da Bruno De Santis

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