Jobs Act, articolo 18 e sgravi alle imprese: in arrivo oltre 1 milione di posti di lavoro

  • 20/11/2014

  • Oltre un milione di posti di lavoro: è questa la previsione effettuata dal Governo sugli effetti del jobs Act sul mercato del lavoro. Se dovesse essere approvata la nuova normativa così com’è attualmente, tra gennaio e febbraio dovrebbe entrare in vigore il nuovo contratto a tutele crescenti che permetterà alle imprese di licenziare per motivi economici senza più il rischio reintegro. La norma, infatti, prevede un indennizzo economico pari a 1,5 mensilità per ogni anno di lavoro del dipendente, fino a un massimo di 36 mensilità. Il reintegro sarà invece previsto soltanto per licenziamenti discriminatori o per specifiche fattispecie disciplinari (che saranno chiarite con i decreti attuativi). Ma a favorire l’assunzione dei lavoratori è anche l’agevolazione prevista dal Governo Renzi: le nuove assunzioni a tempo indeterminato che avverranno nel 2015 prevedono l’esonero dei contributi totali a carico delle imprese per 36 mesi. Con tali provvedimenti il Governo è convinto di riuscire a creare un milione di posti di lavoro: 637 mila assunzioni che sarebbero avvenute ugualmente e 363mila trasformazioni di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato. Cifra rivista al rialzo dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio: secondo la stima effettuata da tale organo, potrebbero aggiungersi altre 220mila assunzioni che sarebbero state effettuate a fine 2014 o a inizio 2016 e che invece saranno portate a termine nel 2015.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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