Italia, per i giovani il problema è la formazione non la disoccupazione
- 12/03/2014
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Il problema più grave per i giovani italiani non è la disoccupazione giovanile, nonostante abbia raggiunto livello elevatissimi: secondo uno studio effettuato da Astraricerche e Manageritalia, il problema più importane è che solo pochissimi giovani tra i 15 e i 24 anni raggiungono un elevato titolo di studio. Chi ha fatto lo studio, infatti, rimarca come in questa fascia di età si dovrebbe essere impegnati nello studio piuttosto che nella ricerca di un lavoro: il problema, secondo Manageritalia, è che in futuro mancherà una forza lavoro formata e competente come richiesto invece dall’economica delle conoscenze. I dati riferiti alla formazione in Italia sono davvero allarmanti: soltanto il 21,7% delle persone tra i 30 e i 34 anni ha una laurea e spesso non in linea con le esigenze nel mercato del lavoro. In questo senso siamo ultimi nell’Europa a 27 (dove c’è una media del 35,8%) e drammaticamente lontani da paesi come Regno Unito (47,1%), Francia (43,6%) e Germania (31,9%).
Dati alla mano quindi, Manageritalia invita la politica a dar vita a provvedimenti per favorire l’occupazione giovanile, magari pensando a chi ha più di 24 anni, ma soprattutto a lavorare affinché i giovani acquisiscano una formazione elevata e in sintonia con le necessità delle aziende.
Scritto da Bruno De Santis. -
