Italia, disoccupazione giovanile raddoppiata

  • 08/04/2014
  • Dal 2007 al 2013 la disoccupazione giovanile in Italia è raddoppiata: secondo una rielaborazione delle tabelle Eurostat, nel nostro paese i giovani senza lavoro sono passati dal 20,3% del 2007 al 40% del 2013. Una tendenza riscontrata anche nell'area Euro a 17, dove la disoccupazione giovanile è cresciuta di un terzo, passando dal 17,3% al 24%. L'Italia è al quarto posto tra i paesi con la disoccupazione giovanile più elevata: peggio di noi ci sono solo Grecia (58,6%), Spagna (55,7%) e Croazia (49,9%).

    In generale il nostro paese si discosta molto dalla media europea dove si è avuto un incremento dell'8,5% per l'Euro a 17 e del 7,8% (dal 15,7% al 23,5%) se si prende in considerazione l'area UE a 28.  Cifre decisamente peggiori di quelle fatte registrare in Francia e Germania, rispettivamente al 25,5% e al 7,9%. In particolare i tedeschi sono riusciti a ridurre il numero di giovani disoccupati durante il periodo di crisi, visto che nel 2007 i giovani senza lavoro era l'11,9%.

    Gli stessi dati Eurostat evidenziano come il tasso di disoccupazione degli under 25 è più del doppio rispetto i lavoratori tra i 25 e i 74 anni. Inoltre, un giovane ha  poche possibilità di trovare lavoro: nel 2010 solo il 29,7% dei disoccupati tra i 15 e i 24 anni è riuscito a trovare un impiego.

    Scritto da Bruno De Santis. 

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