Incentivi per personale qualificato
- 27/01/2014
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Stop alla fuga di cervelli: per prevenire l’addio all’Italia dei migliori talenti arrivano degli incentivi per l’assunzione di personale altamente qualificato. Contributi sono previsti per le imprese che assumono persone in possesso di dottorato di ricerca o laurea magistrale purché impiegati in attività di ricerca e sviluppo. Per ottenere i contributi c’è la necessità di attendere l’attivazione di una piattaforma creata ad hoc dal Mise che servirà anche a chiarire meglio, attraverso un decreto, i contenuti della domanda e le procedure per la presentazione della richiesta.
Il contributo sarà erogato sotto forma di credito di imposta per persone fisiche o giuridiche titolari di reddito di imposta: per ottenerli occorrerà procedere a un’assunzione a tempo indeterminato o alla trasformazione a tempo interminato di un contratto a termine che riguarda un lavoratore con dottorato di ricerca o laurea magistrale in materie tecnico-scientifiche impiegato in attività di ricerca e sviluppo. Il contributo coprirà fino al 35% del costo aziendale dei nuovi assunti per 12 mesi per un massimo di duecentomila euro.
Il credito d'imposta va indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di maturazione del beneficio, non concorre alla formazione del reddito, nè della base imponibile Irap e può essere utilizzato in compensazione tramite modello F24 da presentare per mezzo dei servizi telematici dell'Agenzia.
La documentazione richiesta a supporto della domanda di agevolazione deve essere certificata da un revisore legale o dal collegio sindacale ed allegata al bilancio.
Le imprese che non sono soggette a revisione legale dei conti e non si avvalgono di collegio sindacale possono richiedere un ulteriore credito d'imposta per le spese sostenute per attività di certificazione contabile, entro un limite massimo di 5.000€.
Scritto da Bruno De Santis. -
