Incentivi per chi assume donne disoccupate, ecco come

  • 20/07/2013
  • L'ultimo terribile bollettino Istat riguardante 'Occupati e disoccupati' in Italia, pubblicato lo scorso gennaio, ma riferito a novembre 2012 esplicita, che il tasso di disoccupazione femminile di età compresa fra i 15 e i 64 anni è del 12%, mentre il tasso di inattività, sempre compreso in quella fascia di età, è del 46,3%. Questi sono dati non certo rassicuranti, infatti il ministro del welfare vorrebbe 'correggerli' attuando un nuovo decreto, che andrebbe a tutelare il mondo del lavoro femminile. Vediamo cosa prevede il nuovo decreto firmato da Elsa Fornero, per far diminuire la disoccupazione delle donne. Il decreto anti disoccupazione femminile cercherà di garantire un futuro lavorativo, al gentil sesso molto svantaggiato in molti settori in cui, gli uomini hanno la quasi esclusività. Il decreto Fornero prevede che vengono agevolate le aziende, che al loro interno hanno una forte disparità tra numero di lavoratori ed esiguo numero di lavoratrici. Altresì sono agevolate le aziende, che assumono donne disoccupate da più di sei mesi.Per quanto riguarda la disparità tra numero lavoratori uomini e donne, le aziende che possono usufruire delle agevolazioni devono avere un rapporto superiore al 25% rispetto alla media nazionale tra numero di lavoratori e numero di lavoratrici. L'agevolazione vera e propria riguarderà uno sconto pari al 50% sui contribuiti, che l'azienda deve pagare nel corso del primo anno di assunzione. Lo sconto del 50% sui contributi potrà essere prolungato fino a 18 mesi, nel caso in cui l'assunzione di una donna a tempo determinato, viene trasformata in un contratto a tempo indeterminato.Queste agevolazioni previste dal ministro Fornero vogliono principalmente ridurre le discriminatorie assunzioni, che riguardano alcuni settori lavorativi in cui le donne sono in forte minoranza rispetto al numero degli uomini.

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