I peggiori affari del 2013

  • 21/12/2013
  • Con la fine dell’anno arriva il tempo dei bilanci: il 2013 dal punto di vista economico e lavorativo non potrà essere archiviato con un giudizio positivo. Tante le difficoltà attraversate, tanti i problemi rimasti ancora irrisolti: tra chi ricorderà l’anno che sta finendo con poco piacere c’è sicuramente la Texas Utilities e chi ha investito in tale affare 48 miliardi di dollari (Goldman Sachs, Kohlberg Kravis Roberts e Texas Pacific Group): Texas Utilities ha perso in poco tempo competitività per via del crollo del prezzo del gas naturale e attualmente è vicina alla bancarotta.

    Anno poco felice anche per il New York Times costretto a vendere il Boston Globe (insieme il Worcester, Telegram & Gazette) per appena 70 milioni di dollari: ben il 95% in meno di quanto sono costati all’epoca dell’acquisto (solo il Boston Globe fu pagato nel 1993 oltre un miliardo di dollari.

     

    Il 2013 è da dimenticare anche per Bill Ackman del fondo Pershing Square e Steve Roth del Vornado Realty Trust che hanno acquistato tonnellate di azioni di JC Penney, nota catena americana di fascia media, e fatto di tutto per assumere Ron Johnson: peccato sia stato proprio Johnson a imporre un salto di qualità troppo elevato per l’azienda che ora è a rischio fallimento. 

    Scritto da Bruno De Santis.

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