Gli italiani come le formiche: mettono da parte.Anzi mettevano da parte!!!

  • 23/08/2013
  • Sono usciti interessanti documenti che permettono di ricostruire i "comportamenti finanziari" degli italiani in maniera abbastanza puntuale: "l'Italia che risparmia" di Pattichiari, "Rapporto sul Mercato Immobiliare 2007" di Nomisma e un'interessante indagine svolta da IRP Marketing sul risparmio della famiglie italiane. Cosa si evince da tutto ciò' Che gli italiani sono come formiche appassionate di formicai. Proprio così. Gli italiani, infatti, risparmiano mediamente il 14% del loro reddito (il dato più alto rilevato nell'intera Europa) rispetto ai concittadini europei e sono mediamente meno indebitati. Quindi, sono più ricchi. Perchè appassionati di formicai, vi chiederete. Bhè, se il formicaio rappresenta la "casa dolce casa" per il simpatico insetto, la metafora suggerisce che l'italiano medio è un forte investitore sul bene immobile; più precisamente predilige avere la casa di proprietà e se possibile anche seconde e terze case. Anche in questo caso, siamo ai primiposti europei: il portafolgio di investimenti del popolo italiano, per ben il 60%, è composto da beni immobili. La spiagazione di questa nostra particolare caratteristica è stata affrontata più volte in questo blog: si va da una particolare "deformazione culturale" tuttu italiana a i recenti scandali finanziari che hanno caratterizzato il nostro Paese, fino alle recenti crisi finanziarie del 2000. Il fatto è che il mercato italiano è inondato di liquidità (l'ultimo rapporto di Banca Italia stima 900 miliardi di euro accantonati in depositi di vario tipo) ma gli italiani, da buon popolo mediterraneo, non si presenta propenso al rischio. Essi, infatti, preferiscono investire la loro liquidità, oltre che sugli immobili, come visto, su depositi, si obbligazioni a basso rischio e su polizze vita. Si rileva molto basso l'investimento azionario. l'ultima considerazione verte sul fatto che il nostro Paese si comporta in questo modo a causa di una scarsa alfabetizzazione finanziaria e questo sembra davvero innegabile. In più, se ci si mettono intere classi di operatori specializzati del settore che lucrano ingordamente sull'asimmetria informativa esistente tra loro ed i clienti che servono, si capisce perchè gli italiani siano tanto diffidenti. Fonte:blog.libero.it

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