Garanzia Giovani, i numeri di un insuccesso (per il momento)

• Data Pubblicazione: 20/10/2014

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  Posizioni aperte

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  Iscrizioni in crescita costante, ma il problema principale è nel numero di offerte di lavoro: soltanto un giovane iscritto su dieci a Garanzia Giovani può trovare un posto di lavoro. Il programma europeo contro la disoccupazione giovanile ha visto in Italia la registrazione di circa 240mila ragazzi: un numero già di per sé basso ma che deve scontrarsi con gli appena 25mila posti di lavoro. In pratica soltanto un giovane su dieci riuscirà a trovare lavoro: una cifra che non regge il paragone neanche con le offerte arriva al di fuori da Garanzia Giovani. Nel 2013, ad esempio, tra luglio e dicembre sono stati stipulati ben 671mila contratti riservati ai giovani con meno di 25 anni.
  I primi quattro mesi di Garanzia Giovani non sono stati un successo: se si considera, infatti, che i Neet (i giovani che non studiano e non lavorano) in Italia sono ben 2,4 milioni, si fa presto a calcolare come solo il 10% ha aderito a Garanzia Giovani. Questo perché sono in tanti a non essere a conoscenza delle possibilità offerte da Garanzia Giovani. Chi invece ha deciso di registrasi, ha atteso in media più di due mesi soltanto per essere preso in carico e, inoltre, sono molti quelli che poi non si presentano al colloquio oppure non hanno i requisiti necessari.
  Insomma il meccanismo se non da rivedere, è sicuramente da perfezionare: in particolare al Centro-Sud scarseggiano le strutture per fare in modo che il programma funzioni a pieno regime e il rischio è che non si riescano a raggiungere gli obiettivi occupazionali promessi e che i finanziamenti europei non arrivino più.
  
  REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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