Expo 2015, assunzioni ferme a quota tremila

• Data Pubblicazione: 09/07/2014

• Azienda spa assume nuovo personale
  Posizioni aperte

• Doveva essere l’occasione per rilanciare l’occupazione: l’Expo 2015 a Milano era stato salutato come la soluzione ai problemi occupazionali del paese, le stime parlavano di 100mila posti di lavoro creati, invece i numeri reali parlano di tutt’altro. Già le stime erano scese a 70mila nuove opportunità di lavoro, ma anche in questo caso la realtà è molto più lontana: ad oggi i contratti fatti in relazione all’esposizione universale sono 3.738 con 3.442 lavoratori assunti. Cifre lontanissime anche dalle previsioni decisamente caute dei sindacati che parlavano di ventimila nuove opportunità di lavoro grazie a Expo2015: i fatti invece dimostrano che l’esposizione universale ha portato decisamente meno benefici rispetto alle attese. I dati sono quelli dell’Osservatorio sul mercato del lavoro della Provincia di Milano che si basano sulle dichiarazioni delle aziende che dal 2012 devono specificare se una nuova assunzione si riferisce all’Expo 2015: con tale metodo si è potuto rivedere, purtroppo al ribasso, le stime iniziali. I nuovi calcoli parlano di 9mila assunzioni totali, più altre tremila che arriveranno dalla crescita all’indotto. Inoltre i dati dell’Osservatorio evidenziano come le figure ricercate sono tutte con un basso livello di specializzazione: si tratta soprattutto di manovali, camerieri, carpentieri, call center e magazzinieri. Tra i settori più attivi, sempre in relazione all’Expo, c’è quello della ristorazione e l’alberghiero, poi troviamo il turismo e il commercio. Quarto posto per l’edilizia e quinto per il manifatturiero.  
  
  Scritto da Bruno De Santis.