Diritti e doveri del lavoratore dipendente

  • 06/08/2013
  • Nel complesso, la legislazione del lavoro ha assunto come obiettivo principale la tutela del lavoratore. Il legislatore, infatti, ha inteso salvaguardare, data la sua posizione subordinata, la parte più debole nei rapporti di lavoro.
    Ne è derivata l'affermazione di una serie di diritti per il lavoratore di cui i principali sono:

    retribuzione: la Costituzione stabilisce che deve essere proporzionale alla quantità e qualità del lavoro e sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa;
    orario di lavoro: la durata dell'orario normale di lavoro è fissata per legge in un massimo di 40 ore settimanali (tuttavia i CCNL possono prevedere una durata inferiore, ad esempio 38 ore). Le ore di lavoro effettuate in più fino al limite legale di 40 ore saranno considerate lavoro supplementare mentre quelle oltre le 40 ore saranno considerate straordinario. La durata massima della prestazione giornaliera, a seguito della nuova disciplina sull'orario di lavoro, entrata in vigore il 29 aprile 2003, non è più fissata esplicitamente come una volta. Tuttavia, dato che è stabilita la durata minima del riposo giornaliero (che deve essere di almeno 11 ore consecutive ogni 24 ore), si deduce che la prestazione giornaliera non può superare le 13 ore al giorno. Tale disciplina ha anche fissato la durata massima dell'orario di lavoro settimanale, che è stabilita dalla contrattazione collettiva e che, in ogni caso, non può superare la durata media di 48 ore settimanali, comprensive dello straordinario. Lo straordinario deve essere contenuto ed è subordinato all'attuazione di determinate procedure;
    riposo settimanale: il lavoratore ha diritto, ogni sette giorni, ad un periodo di riposo di almeno 24 ore consecutive (in pratica dopo 6 giorni di lavoro vi è normalmente un giorno di riposo), di regola coincidente con la domenica, da cumulare con il riposo giornaliero (pari a 11 ore). A seguito di una modifica apportata dal legislatore, dal 25.06.2008 il riposo settimanale è calcolato come media in un periodo non superiore a 14 giorni (ciò significa che il datore di lavoro ha una maggiore flessibilità nella gestione dei tempi di lavoro, potendo organizzare turni che prevedono lavoro anche per più di 6 giorni consecutivi, purchè nell'ambito di 14 giorni di calendario vi siano 48 ore di riposo) ;
    ferie e festività: sono stabilite dalla legge e dai CCNL. In ogni caso per legge a ciascun lavoratore deve essere garantito un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a 4 settimane. Tale periodo va goduto per almeno due settimane, consecutive in caso di richiesta del lavoratore, entro il 31.12 dell'anno di maturazione e, per le restanti due settimane, nei 18 mesi successivi al termine dell'anno di maturazione, salvo periodi di differimento più ampi previsti dalla contrattazione collettiva. I contratti collettivi possono stabilire periodi di ferie più lunghi. Il periodo minimo di quattro settimane, salvo casi particolari espressamente previsti (ad esempio, ferie residue per cessazione del rapporto di lavoro nel corso dell'anno oppure nei contratti di lavoro a tempo determinato di durata inferiore all'anno), non può essere monetizzato (ossia retribuito con un controvalore in cambio della rinuncia del lavoratore a fruire delle stesse) in quanto vige il principio dell'effettività del loro godimento per un reintegro delle energie psicofisiche del lavoratore. Normalmente le ferie vengono fissate ad inizio anno con la predisposizione del piano ferie che deve essere approvato dal datore di lavoro (in ogni caso la concessione delle ferie, che cercherà di tener conto delle esigenze del lavoratore contemperandole con quelle aziendali, rientra nel potere organizzativo del datore di lavoro);
    congedo matrimoniale: tutti i lavoratori dipendenti hanno diritto, in occasione di matrimonio avente validità civile, ad un congedo retribuito, la cui durata generalmente è stabilita in 15 giorni (di calendario). Il godimento di tale periodo di norma inizia in occasione del matrimonio. Il congedo spetta anche agli apprendisti. Ric 9 àÐé 7 ti di lavoro alla Bentleynese " 9°íé 7 0Ýé 7 Y i sè davanti al selezionatore (RESPONSABILE DEL PERSONALE)LUES AY f dal Fisco, tremano i contribuentiREGOLE(A Ýé 7 àà ''ettoA( à dal Fisco, tremano i contribuentiAeconYA(g i sè davanti al selezionatore (RESPONSABILE DEL PERSONALE)ne,nYYÐe i sè davanti al selezionatore (RESPONSABILE DEL PERSONALE)UES pY( Û æ -08-02 16:13:00','Multe Equitali0 ¨ Û h+ê 7 ata sono nulleIp8h battere il pessimismo nell'ambito lavorativodatII T battere il pessimismo nell\'ambito lavorativotiXIø Û ø Û ('3','2013-08-05 11:52:0 Û 1 XNTO i24_notizie (n_stato,n_dataInserimento,n_dataPubblicazione,n_titolo,n_descrizione,n_foto,n_operatoreID,n_libero,n_titoloS,n_descrizioneS) VALUES ('3','2013-08-05 12:16:00','2013-08-05 12:16:00','I segreti per trovare lavoro nel 2013 'Comunicare con più di 140 caratteri'i9 1 NTO i24_notizie (n_stato,n_dataInserimento,n_dataPubblicazione,n_titolo,n_descrizione,n_foto,n_operatoreID,n_libero,n_titoloS,n_descrizioneS) VALUES ('3','2013-08-05 12:16:00','2013-08-05 12:16:00','I segreti per trovare lavoro nel 2013 'Comunicare con più di 140 caratteri'',' super99 @éé 7 fa la lettera di presentazionetx98 Û 8 Û zione,n_foto,n_operatoreID,n_libero,n_titoloS,n_descrizioneS) VALUES ('3',''')mentaAx(f i assunzione donne e over 50 2013potenz A0l 0l ø Û nserimento,n_dataPubblicazione,n_titolo,n_descrizione,n_foto,n_operatoreID,n_libero,n_titoloS,n_descrizioneS) VALUES ('3','2013-08-05 12:16:00','2013-08-05 12:16:00','I segreti per trovare lavoro nel 2013 'Comunicare con più di 140 caratteri'','Il vostro proposito per il 2013 è trovare lavoro, essere promossi, fare il salto di carriera che sognate da sempre' à possibile, nonostante la crisi economica, a patto di tenere a mente queste quattro parole: comunicazione, branding, flessibilità e produttività . Secondo un'inchiesta realizzata dal Wall Street Journal, sono le quattro qualità essenziali che i datori di lavoro cercheranno nei propri dipendenti l'anno prossimo.
    La crisi ha scoraggiato molte persone, soprattutto fra i giovani, che escono dalla scuola o dall'università e non trovano spazio. La disoccupazione è ai massimi livelli un po' in tutto l'Occidente, e molti lavoratori hanno semplicemente smesso di cercare. E' un errore di prospettiva, per almeno due motivi: primo, qualche barlume di ripresa c'è, almeno negli Stati Uniti, ed è lecito sperare che l'occupazione continui la sua lenta risalita anche nel 2013. Secondo, le aziende che stanno ancora operando hanno bisogno di personale nuovo, o di far crescere quello interno: la chiave, dunque, è essere pronti a sfruttare le opportunità che potrebbero nascere.

    Il Wall Street Journal è andato a parlare con datori di lavoro, cacciatori di teste e recruiter vari, per capire quali sono le qualità più importanti a cui guarderanno l'anno prossimo. Ne sono emerse quattro, sopra a tutte le altre. Primo, la capacità di comunicare in maniera chiara. Internet, le mail e i social media hanno accelerato gli scambi di informazioni e la quantità di notizie che passano di mano ogni giorno, però non necessariamente la loro qualità . Scriviamo di più, ma spesso in maniera più distratta, o limitata ai 140 caratteri di Twitter e poco più. Questo, poi, ci sta facendo perdere la capacità di interagire di persona, parlare bene, saper presentare un progetto. Nel mondo del business queste qualità sono ancora essenziali, e perciò restano in cima ai desideri dei datori di lavoro.

    Secondo, il personal branding. Ormai ogni dipendente sta diventando un 'brand', un'etichetta autonoma. Le aziende hanno bisogno di persone che sappiano usare i social media, i blog, internet, ma soprattutto di individui che possano essere promotori autonomi delle imprese in cui lavorano. Ogni impiegato, ormai, ha la possibilità di entrare in contatto con migliaia di altri esseri umani, diventando ambasciatore di se stesso e della propria compagnia. Ognuno, quindi, deve pensare a costruire il proprio 'brand', online e nella realtà , individuando ed esaltando i punti di forza che tornano utili a pubblicizzare il suo nome e quello dell'azienda.
    Terzo, flessibilità . Le compagnie moderne hanno fretta e devono confrontarsi con un ambiente esterno in continua evoluzione. I dipendenti più utili sono quelli che lo capiscono e si mettono a disposizione: flessibili nei compiti da svolgere, gli orari, e anche i luoghi.

    Quarto, miglioramento della produttività . Le imprese, secondo l'inchiesta del Wall Street Journal, si aspettano che i loro lavoratori aumentino la propria capacità produttiva del 20% nel corso del prossimo anno. E' indispensabile per tenere il passo dell'innovazione e contenere i costi. Ogni dipendente deve sentirsi responsabilizzato in prima persona, e fare la sua parte per raggiungere questo obiettivo. Quindi deve essere proattivo e creativo, sempre alla rice

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