Crisi, in Italia persi 1 milione e 200mila posti di lavoro

  • 16/01/2015
  • Un’ecatombe: tra il 2008 e metà 2014 la crisi ha fatto perdere 1 milione e duecentomila posti di lavoro in Italia. Con tali numeri, il nostro è il secondo paese per posti di lavoro persi nell’Unione Europea. Sono questi i dati che emergono dal rapporto sull'occupazione e sviluppo della società della Commissione europea. Peggio di noi c’è solo la Spagna che in sei anni ha perso 3,4 milioni di posti di lavoro; alle nostre spalle, invece, la Grecia dove si sono persi un milione di posti di lavoro: in questo caso però, va considerato che la popolazione totale è molto più piccola rispetto a quella italiana.
    Dall’altro lato, la Germania guida la classifica dei paesi dove i posti di lavoro sono aumentati: dall’inizio della crisi si sono avuti 1,8 milioni di posti di lavoro in più, il doppio rispetto al Regno Unito. Tornando all’Italia, il rapporto cita il nostro paese tra quelli con la maggior crescita del numero di persone in difficoltà economiche e con il numero più alto di Neet: da noi, come in Croazia, Bulgaria, Spagna, Cipro e Grecia superano il 25% mentre in Lussemburgo, Olanda, Danimarca, Austria e Germania non arrivano al 10%.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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