Conti correnti, aumentano le tasse sugli interessi: le cifre
- 30/04/2014
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Dal 1 luglio scatterà l'aumento del prelievo fiscali sui depositi bancari che passerà dal 20 al 26%: lo ha deciso il governo Renzi come misura per trovare le risorse utili al taglio dell'Irap e al bonus Irpef. Ma quanto inciderà tale aumento sulle tasche e i conti correnti degli italiani? Andiamo a vedere qualche cifra, partendo dai conti depositi, cioè quelli più remunerativi con un interesse annuo che arriva fino al 4%: attualmente con la tassazione al 20% si arriva a un rendimento netto che oscilla tra il 2 e il 2,4% con un picco massimo del 3,2%, mentre con l'aumento al 26% tale rendimento scenderà e sarà compreso tra l'1,85% e il 2,96%. Così per un risparmiatore con un deposito di diecmila euro si passerà da un rendimento netto compreso tra i 200 e i 320 euro l'anno, a un rendimento tra i 185 e i 296 euro; per chi ha invece centomila euro, ci sarà un aumento di tasse compreso tra i 150 e i 240 euro l'anno.
Va un po' meglio per i tradizionali conti correnti che garantiscono interessi minimi: in questo caso per un conto di 12mila euro, l'aumento delle tasse sarà di appena un euro all'anno, mentre in caso di una giacenza superiore ai 50mila euro la crescita sarà pari circa 26 euro l'anno.
Scritto da Bruno De Santis. -