Come diventare home stager

  • 15/04/2014
  • Il mercato immobiliare non sta vivendo certo un buon momento: la crisi economica che affligge l'Italia ha ripercussioni anche sul mercato della casa e così 'piazzare' un appartamento, sia in affitto che, soprattutto, in vendita non è cosa semplice.

    In soccorso dei venditori arrivano però gli home stager, figura professionale che rimette 'a nuovo' la casa in modo da renderla più presentabile e aiutare a venderla.

    Per diventare home stager serve sicuramente buon gusto: ovviamente si tratta di una dote innata, quindi se siete tra quelli che hanno difficoltàa piazzare il giusto vaso su un mobile, forse è meglio cercare un altro mestiere. Caratteristiche personali a parte, occorre poi seguire dei corsi di approfondimento per apprendere le tecniche di base della professione: in Italia ci sono diverse possibilità, quasi tutti i corsi di questo tipo sono lezioni intensive di pochi giorni che affrontano temi quali design, arredamento, architettura degli interni e fotografia.

    Fatto ciò occorre iniziare a crearsi il proprio portfolio: l'home stager è, infatti un professionista che fa dell'immagine il suo mestiere. Importante quindi sapersi vendere bene, creare la propria immagine sul web con un sito internet ben fatto dove mostrare tutti i lavori portati a termine. Importante poi crearsi una rete di collaborazioni: gli agenti immobiliari hanno spesso bisogno di un home stager per rendere appettibile le casa da vendere o affittare. Durante una trattativa, infatti, le foto mostrate e i primi sessanta secondi di visita hanno un'importanza fondamentale nella buona riuscita dell'affare e quindi occorre rendere l'alloggio presentabile e attraente.

    Infine, un'occhiata ai guadagni: di solito per operazioni di home staging non si spendono più di diecimila euro con il professionista che segue tali lavori che riceverà una cifra intorno al 4-5% di quella totale spesa.

    Scritto da Bruno De Santis. 

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