Colloquio di lavoro: ecco le domande e le risposte da dare

  • 09/09/2013
  • È arrivato il giorno fatidico: dopo decine di curriculum vitae inviati avete ricevuto una risposta e ora vi tocca affrontare il tanto temuto (e cercato) colloquio di lavoro. Primo consiglio: lasciate ansia e paura fuori dalla porta, il selezionatore non è certo lì per mangiarvi e restando calmi avrete fatto il primo passo per dare un'ottima impressione di voi. In secondo luogo non pensate mai che le domande che vi stanno ponendo sono stupide: l'azienda vuole conoscervi bene prima di affidarvi un ruolo. Consiglio numero tre: evitate i lunghi silenzi, non faranno altro che penalizzarvi.Terminati i consigli passiamo all'aspetto più importante: quali sono le domande che vi faranno al colloquio di lavoro'
    Normalmente il selezionatore partirà con il chiedervi le vostre precedenti esperienze lavorative: nella risposta partite con l'occupazione attuale, ma prima del colloquio fatevi un'idea precisa di cosa l'azienda cerca in un nuovo impiegato, aiutandovi anche con i social network. La vostra risposta dovrà essere precisa e dettagliata: soffermatevi sulle vostre qualità lavorative, mettendo in evidenza le vostre doti. Quello che deve trasparire è l'immagine della sicurezza, evitando però di sembrare arroganti.
    Altra domanda è il classico 'mi parli di lei': non soffermatevi troppo sulla vita personale, ma parlate del percorso formativo, delle precedenti esperienze lavorative e delle vostre qualità. Potrebbe essere utile anche parlare delle vostre passioni e hobby, soprattutto se hanno influenza sul mondo del lavoro.
    Altra domanda è 'perché vuole cambiare lavoro': rispondete con sincerità (ricerca di nuove sfide, nuove opportunità, uno stipendio più alto), ma occhio a parlare male dei vostri vecchi colleghi. Tra le domande che potrebbero porvi a un colloquio c'è anche 'Perché vuole lavorare per noi'': qui vi torneranno utili tutte le informazioni prese in fase di preparazione all'incontro.
    Tra le domande che creano più difficoltà ai candidati c'è la classica 'Perché scegliere lei'': mettete da parte la modestia e affermate che l'impiego è fatto apposta per voi ed è il lavoro che cercavate. Mettete in evidenza il contributo che potreste portare all'azienda. Altra domanda ricorrente è 'Dove pensate di trovarvi tra cinque anni': dite quello che vorreste fare, mettendo in evidenza gli aspetti che riguardano il lavoro per il quale vi siete candidati. Il messaggio da dare è che avete un progetto e precisi obiettivi da perseguire.
    Bene, arrivati qui siete ormai giunti alla conclusione del colloquio. Prima di salutarvi però, arriva l'ultima domanda: 'Ha qualcosa da chiedermi''. L'errore da evitare è il silenzio o dire un secco 'no': fate domande sulla società (tanto sapete quasi tutto, no') o sulla posizione lavorativa in questione.
    Scritto da Bruno de Santis

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