Assunzioni scuola: caos per i precari del Sud

  • 27/07/2015
  • E’ caos per le assunzioni previste dalla riforma della scuola: sono i precari del sud a essersi messi sul piede di guerra e i preventivati problemi potrebbero sorgere prima del previsto. Come si legge su ‘Repubblica’ il Ministero dell’Istruzione è già alle prese con le prime criticità: uno dei problemi riguarda i precari del Sud con il maggior punteggio, che potrebbero ritrovarsi a dover accettare una cattedra lontano da casa, mentre quelli con meno punti potrebbero invece ottenerne una più vicina. Questo perché a partire dalla terza fase di assunzioni, le immissioni in ruolo avverranno su base nazionale: poiché gran parte dei posti vacanti sono al Nord, ecco che per i docenti del Sud con il maggior punteggio c’è la quasi certezza di essere chiamati lontani da casa. Cosa, invece, che non accadrà per chi ha meno punti: la fase successiva, infatti, prevede l’assegnazione di altri 48.812 posti comuni e. 6.446 posti di sostegno che andranno a chi è rimasto senza cattedra e con un punteggio minore. Insomma il rischio è che chi ha all’attivo una maggiore anzianità sia costretto ad accettare una cattedra lontano da casa, mentre chi è fresco di inserimento in graduatoria potrebbe ritrovarsi una cattedra a pochi passi.
    Duro il commento dei sindacati, con il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi, che parla di “procedura varata con un'approssimazione insostenibile. Qui c'è in gioco il destino delle persone".

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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