“Resti al lavoro se ti dimezzi lo stipendio”

  • 08/09/2014
  • “Resti al lavoro si ti dimezzi lo stipendio”: è la proposta choc che si sono visti recapitare 140 dipendenti di un mobilificio di Prata, in provincia di Pordenone. Il mobilificio è da poco riuscito a superare la crisi e teme di tornare in difficoltà: per questo ha proposto ai dipendenti di legare lo stipendio non al contratto nazionale di categorie ma all’andamento dell’azienda.
    In un settore dove il tasso di fallimenti è tra i più alti, occorre fare dei sacrifici per mantenere il posto di lavoro: “Rispetto i miei dipendenti – dichiara a ‘La Stampa Angelo Piccinin, 78enne fondatore e presidente del mobilificio Santa Lucia - e prima del 2007 per loro c’erano anche premi di produzione ma adesso bisogna reagire e bisogna farlo insieme”. Piccinin ha intenzione di discutere la proposta con gli stessi dipendenti, ma avverte: “Il rischio è quello di chiudere”.
    Dal canto loro i dipendenti non hanno preso bene la proposta: lo stipendio arriva attualmente a 1.200 euro al mese e in caso di riduzione delle vendite scenderebbe ancora di più con un adeguamento ogni tre mesi. In realtà l’idea non è del tutto originale: strategia simile (Autoriduzione dello stipendio per salvare l’azienda) l’hanno messa in atto i dipendenti della Electrolux di Pordenone.

    Scritto da Bruno De Santis.

Informativa
Noi utilizziamo cookie o altri strumenti per finalità tecniche e, previo il tuo consenso, anche cookie o altri strumenti di tracciamento, anche di terze parti, per altre finalità (“interazioni e funzionalità semplici”, “miglioramento dell'esperienza”, “misurazione” e “targeting e pubblicità”) come specificato nella cookie policy.

Per quanto riguarda la pubblicità, noi e terze parti selezionate, potremmo trattare dati personali come i tuoi dati di utilizzo, per le seguenti finalità pubblicitarie: annunci e contenuti personalizzati, valutazione degli annunci e del contenuto.

Per selezionare in modo analitico soltanto alcune finalità è possibile cliccare su “Personalizza”.

Chiudendo questo banner tramite l’apposito comando “Continua senza accettare” continuerai la navigazione del sito in assenza di cookie o altri strumenti di tracciamento diversi da quelli tecnici.