Agricoltura, incentivi per l’assunzione di giovani disoccupati

• Data Pubblicazione: 26/08/2014

• Azienda spa assume nuovo personale
  Posizioni aperte

• Agricoltura come via di fuga dalla crisi: che il ritorno alla terra sta offrendo un’opportunità a tante persone senza lavoro è ormai un’evidenza che si ritrova un po’ in tutti i dati. Ora per favorire questa tendenza, interviene la Legge 116/2014 con la quale si è convertito il Decreto 91/2014: tale normativa, infatti, introduce degli incentivi per i datori di lavoro che assumono giovani tra i 18 e i 25 anni sia a tempo indeterminato che a tempo determinato (con durata almeno triennale e almeno 102 giornate lavorative l’anno).
  Per poter usufruire delle agevolazioni, i giovani devono rientrare in una delle seguenti condizioni: Essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; Essere privi di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado.
  In entrambi i casi è prevista la riduzione, tramite compensazione contributiva, di un terzo della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali, per un periodo di 18 mesi. Il valore dell’agevolazione può arrivare massimo a tremila euro per contratti a tempo determinato e fino a 5mila euro per assunzioni a tempo indeterminato. Tali assunzioni devono essere effettuate dall’1 luglio 2014 al 30 giugno 2015 e devono comportare un aumento occupazionale netto: in totale sono stati stanziati 9 milioni di euro all’anno per il 2016, 2017, 2018. Inoltre, la normativa prevede la deduzione dell’Irap per ogni lavoratore agricolo dipendente a tempo determinato, purché abbia lavorato almeno 150 giornate e abbia un contratto di almeno tre anni.
  
  Scritto da Bruno De Santis.