80 euro in busta paga: ecco da dove arriveranno

  • 18/04/2014

  • Ancora un giorno poi il governo si riunirà per dare il via libera al decreto sugli sgravi Irpef, quello che dovrebbe portare 80 euro in più nelle tasche gli italiani che hanno uno stipendio lordo inferiore ai 25mila euro. Anzi la soglia potrebbe anche essere innalzata fino a comprendere gli stipendi tra i 25mila e i 28mila euro: il premier Renzi è al lavoro in queste ore per individuare le risorse utili per far partire il provvedimento, che includerà anche gli incapienti, coloro che guadagnano meno di ottomila euro lordi l’anno, ma per una cifra tra i 40 e i 50 euro al mese.

    Capitolo risorse: una parte arriverà dal taglio degli stipendi ai manager pubblici. Il governo prevede quattro tetti: 239mila euro (lo stipendio del capo dello Stato) per i dirigenti più alti in grado; 190mila euro per i capi dipartimento; 120mila per i dirigenti di prima fascia; 80mila euro per quelli di seconda. Tale taglio però non riguarderà il settore privato.

    Possibili tagli anche per magistrati, prefetti e ambasciatori che potrebbero veder ridotto il proprio stipendio del 12%.  Altre risorse potrebbero arrivare dal taglio delle spese degli armamenti, con la questione F35 che è tornata nell’agenda del governo. Buona parte dei soldi necessari a finanziare gli 80 euro in più in busta paga arriveranno dalla spending review, grazie alla quale il governo conta di incassare circa 4,2 miliardi di euro.

    Scritto da Bruno De Santis.

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