10 punti per farsi assumere

  • 24/07/2013
  • Volete prolungare i tempi di ricerca di un impiego' No, ovviamente. I candidati sono sempre alla ricerca del modo più efficace e rapido per trovare un nuovo lavoro. Ecco quindi dieci consigli da ricordare durante le vostre ricerche e colloqui per ridurre al minimo i tempi e avere successo. 1. Personalizzate il CV e la lettera di accompagnamento. Il CV deve essere personalizzato in funzione del lavoro che cercate. Non è vero che lo stesso modello va bene per tutti. Avete una personalità: dimostratelo. Molti siti di selezione del personale in linea propongono esempi di CV e forniscono consigli di esperti sulle varie possibilità di personalizzazione. 2. Diversificate la ricerca. Se avete risposto a inserzioni su quotidiani senza successo, pubblicate online il vostro CV, cercate nei siti Web dedicati, parlate con gli amici e visitate una fiera di settore. Più ampio è lo spettro della ricerca, maggiori sono le possibilità di entrare in contatto con i datori di lavoro giusti. Dalle ultime cifre fornite dal British Market Research Bureau emerge che il metodo preferito per cercare un'occupazione da un adulto su quattro nel Regno Unito è il ricorso a Internet. 3. Non fate i lupi solitari. Secondo una ricerca della University of London, il 60% dei posti di lavoro viene occupato grazie al passaparola. Uno dei perni per una ricerca di occupazione creativa consiste nel creare una rete di contatti dalla quale ricavare informazioni sulla carriera che vi interessa e farvi presentare alle persone giuste. Chi può dirlo: l'amico di un amico potrebbe avere in serbo la dritta giusta. Fate sapere a chi vi conosce che siete sul mercato. Oppure date un'occhiata in rete: con i suoi oltre 95.000 membri sparsi in tutto il mondo, Ecademy è un luogo prezioso per conoscere promotori e mediatori di affari. 4. Cercate una società adatta a voi. Consultate i siti Web dei potenziali datori di lavoro e chiedete agli amici come si trovano a lavorare nelle rispettive aziende. I datori di lavoro cercano candidati in grado di inserirsi al meglio e in sintonia con la cultura aziendale. 5. Non scoraggiatevi. Gli esperti valutano da tre a dieci mesi la durata media di una ricerca di occupazione: c'è spazio per moltissimi rifiuti. Tenete duro: il lavoro che sognate è là da qualche parte. 6. Preparatevi sempre. Non si è mai abbastanza pronti per il primo incontro con un potenziale datore di lavoro. Prima del colloquio, consultate sempre il sito Web dell'azienda. Scoprite tutto quello che potete sui prodotti della società, sulla sua leadership, mission e cultura. Preparate le risposte alle tipiche domande da colloquio e state pronti per quelle difficili. 7. Siate puntuali. Che il colloquio sia di tipo formale o informale, arrivate sempre con almeno 10 minuti di anticipo. Prevedete ampi margini per compensare problemi di traffico, trasporto o maltempo. 8. Vestitevi e comportatevi come richiesto. In un colloquio è necessario prestare attenzione alla comunicazione corporea quanto a quella verbale. Circa due terzi delle comunicazioni tra esseri umani sono di tipo non verbale e le impressioni più persistenti si formano in modo rapido, soprattutto come reazione all'aspetto. Di fatto il modo di camminare e di stare in piedi incide per l'80% sulla prima impressione che la gente si fa di voi. Un completo di buona fattura è praticamente sempre l'abito più adatto per i colloqui. 9. Date prova dei vostri talenti. Il CV può evidenziare la vostra esperienza e le vostre competenze commerciali, ma perché non dar prova di creatività e dei propri interessi extracurricolari aprendo un blog' Un Myspace Editor come www.strikefile.com/myspace offre tutto l'aiuto necessario per creare rapidamente un blog di tutto rispetto. Sarà poi sufficiente portare con sé il laptop. Anche creare una breve presentazione molto curata potrebbe dare ottimi risultati. Evitate però banalità o sciatterie. 10. Ponete domande intelligenti. Al termine del colloquio, il datore di lavoro vi chiederà sicuramente se avete qualcosa da domandare. Preparate un 8kN dilagante dell'occupazione giovanile continua a mietere vittime soprattutto tra i 'dottori' di casa nostra. Dall'ultimo rapporto pubblicato da Excelsior - Unioncamere relativamente alle previsioni di assunzioni lavorative dell'ultimo trimestre, aprile ' giugno 2013, risulta diminuita proprio la quota di laureati che hanno trovato un impiego. Al

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