1) Lavoro, gli autonomi i più colpiti dalla crisi

  • 20/11/2014
  • Sono gli autonomi i più colpiti dalla crisi: nonostante il numero di liberi professionisti sia in aumento e la tendenza è quella a vedere sempre più freelance, i dati in Italia parlano chiaro. Artigiani, commercianti, liberi professionisti sono quelli che hanno risentito in maniera maggiore della crisi economica: il problema è che il Governo non sembra aver recepito la realtà della situazione, tanto è vero che nella Legge di Stabilità si prevede poco o nulla per queste categorie. Eppure i dati della CGIA di Mestre parlano chiaro: negli ultimi sei anni ben 348.400 autonomi sono stati costretti a cessare la propria attività, con un calo del 6,3% che è pari quasi al doppio di quello registrato tra i dipendenti (-3,8%). Ma il vero problema è il reddito: i lavoratori autonomi hanno subito una contrazione dei guadagni di oltre 2.800 euro, pari al 6,9% in meno, con il 24,9% dei possessori di partita Iva che hanno un reddito inferiore a 9.456 euro annui, cioè sono sotto alla soglia di povertà dell’Istat. Tali casi riguardano soprattutto le cosidette ‘false partite Iva’, cioè lavoratori autonomi che hanno un rapporto quasi esclusivo con un unico fornitore. A pesare c’è anche la mancanza di sostegno al reddito: un autonomo che è costretto a chiudere l’attività non ha diritto a nessuna indennità di disoccupazione né cassa integrazione.

    REDAZIONE GIORNALISTICA IMPIEGO.EU
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