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  • 26/01/2018
  • Jacopo
  • Parma
  • Professioni e mestieri

Mi chiamo Jacopo Parella, ho 29 anni, sono nato a Parma il 20/09/1988 e risiedo a Fontanellato (PR).
La mia formazione accademica, inizia nella stagione 2005/06, quando ho frequentato il corso di teatro presso il Teatro Due di Parma all’età di 17 anni. Un giorno, quasi per caso, passando davanti al Teatro Due vidi un cartellone che parlava di un corso per ragazzi e ne rimasi incuriosito. Da li a poco presi la decisione di iniziare quel percorso. Essendo di Fontanellato e abitando con mia nonna che ai tempi lavorava, ero costretto ad andare in teatro con il mio scooter. Nonostante la neve e la pioggia la passione per il teatro era talmente forte che avrei fatto di tutto. Successivamente a questa esperienza, nell’anno 2009/10 ho frequentato presso il CPM (Centro Professione Musica) di Milano, per la durata di un anno, il corso di Batteria, per diventare maestro di Batteria. Nella stagione 2013/14 ho frequentato il “Corso di Teatro avanzato 2” presso la compagnia del calandrino di Parma, dove ho debuttato con lo spettacolo “Equivocando” diretto da Stefania Maceri che comprendeva due spettacoli di Georges Feydeau: “Il professore di pianoforte” e “A me gli occhi” interpretando il ruolo di Gerard Boriquette. Nello stesso anno, ho frequentato uno stage di teatro comico presso il Teatro “Quadro Tondo” di San Polo D’Enza e nella stessa estate ho frequentato il Seminario Residenziale Estivo con la compagnia del “Teatro del Cerchio” al termine del quale, ho partecipato ad una produzione con la regia di Maria Pia Pagliarecci e Mario Mascitelli intitolata “Ulisse... Ulisse chi?”, tratto dall’Odissea di Omero interpretando il ruolo di Telemaco. Da qui in poi ho sempre cercato di fare nuove esperienze, mettendomi in gioco. Dal teatro comico a quello di prosa con compagnie dilettantistiche del territorio parmigiano e delle provincie vicine. La passione per il teatro era così forte che collaborai con più di una compagnia nello stesso periodo. La voglia di imparare e di esibirmi era, ed è tutt’oggi forte. Il teatro è parte di me! Nell’autunno 2014 assieme alla compagnia “Gli Extraterrestri” sono andato in scena con lo spettacolo di Cabaret “Incontri ravvicinati di un qualunque tipo” sotto la regia di Antonio Esposito, e sempre nello stesso periodo sono entrato a far parte della compagnia “Tuttoattaccato” del teatro di Noceto, dove ho avuto esperienza di teatro da strada e teatro danza debuttando con lo spettacolo “A casa di Miss Lu” di Giordano Mariani. Ho fatto poi parte della compagnia “LìoLà” diretta da Sebastiano Privitera debuttando con lo spettacolo “1 2 3 4... Quaterna secca” tratto dalla commedia “E non ti Pago” di Eduardo De Filippo. Sempre nello stesso periodo ho voluto cimentarmi con un’altro tipo di recitazione, partecipando ad un lungometraggio indipendente intitolato “Fade - storia degli ultimi giorni” di Alessandro Bertoncini, che ha partecipato nella categoria inediti al concorso cinematografico di Cannes. Il teatro come arte è mutabile e malleabile, capace di incontrare altre forme d’arte come la musica e la pittura ed è quello che è avvenuto nel mio percorso. In collaborazione con il pittore Parmigiano Paolo del Piano, nell’inverno 2015 in occasione di una sua mostra , ho diretto e interpretato uno spettacolo teatrale intitolato “A colpo di pennello” che narrava della sua vita. Nella primavera 2015 sono entrato a far parte della compagnia teatrale “Gli Itineranti” diretta da Claudio Zinelli, attore professionista diplomato al Piccolo Teatro di Milano. Con questo regista ho partecipato a varie produzioni tra cui “L’ Anniversario” di Anton Cechov e “Parcheggio a Pagamento” di Italo Conti. Nel Giugno 2015, in occasione della festa della Repubblica, ho avuto la mia seconda esperienza da regista mettendo in scena un monologo per la ProGhiare Arte Festival di Berceto e sempre nello stesso periodo ho partecipato alla produzione di una webserie dal titolo “Chance”, uscita sul web nel Febbraio del 2016. Nell’Ottobre 2016 ho partecipato hai provini di selezione per l’ingresso all’accademia di Teatro “Alessandra Galante Garrone ” di Bologna, ma che seppur ammesso non ho potuto frequentare a causa dei costi annui esosi che l’accademia richiedeva. Nel Dicembre 2016 ho voluto dare sfogo alla mia creatività concretizzando un mio sogno e cioè quello di scrivere una sceneggiatura per un lungometraggio dal titolo “Al di là di un giorno di pioggia”. Nel Giugno 2017 ho partecipato ad una produzione teatrale a Montecchio Emilia diretta da Riccardo Manfredi che narra della storia del poeta quattrocentesco Francois Villon dal titolo “Il tempo della mia folle giovinezza” svoltasi all’interno del Castello cittadino. Il teatro per me, è l’unica cosa che mi rende veramente libero di essere me stesso, perché essendo cresciuto senza genitori, e crescendo con mia nonna, ho sempre dovuto recitare nella mia vita la parte dell’adulto e quindi recitare mi viene spontaneo e naturale. In un certo modo mi sento nato per il teatro e vorrei che questo diventasse il mio lavoro, un lavoro fatto con passione, autenticità e dedizione.

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